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SCONTO IN FATTURA ECOBONUS 2020: COSA BISOGNA SAPERE

Grandi novità per lo sconto in fattura per l’ecobonus 2020

la Legge di Bilancio ne ha cambiato completamente il meccanismo.

Il nuovo meccanismo dello sconto in fattura è tra le novità della manovra di quest’anno.

Nel testo della Finanziaria approvato dal Governo lo sconto in fattura nel 2020 sarà sottoposto a dei limiti che riguardano sia i beneficiari che l’importo dei lavori per i quali sarà possibile richiederne l’applicazione. Lo sconto in fattura potrà essere richiesto solo per i lavori condominiali che superano i 200.000 euro di costo.

Viene cancellata anche la possibilità di richiedere lo sconto immediato per i lavori di ecobonus e sismabonus per lavori come la sostituzione della caldaia o degli infissi.

Scelta apprezzata dalle piccole e medie imprese che in questo modo non rischiano di subire la  schiacciante concorrenza dei grandi operatori del settore.

Ecobonus 2020, ecco come cambia lo sconto in fattura

Quindi, La Legge di Bilancio 2020 ha totalmente cambiato il meccanismo di funzionamento dello sconto immediato.

La novità è presente nell’articolo 8 del testo della Manovra, Investimenti degli enti territoriali, al comma 3.1:

“A partire dal 1° gennaio 2020, unicamente per gli interventi di ristrutturazione importante di primo livello di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico 26 giugno 2015, […] per le parti comuni degli edifici condominiali, con un importo dei lavori pari o superiore a 200.000 euro.”

ECOBONUS: COSA CAMBIA NEL 2020

Il nuovo anno si inaugura fissando limiti inderogabili allo sconto immediato in fattura, che si potrà richiedere soltanto per i lavori condominiali con un importo pari o superiore a 200.000 euro.

Si tratta di un vincolo importante, che elimina la possibilità di ottenere lo sconto in fattura per i contribuenti che effettuano lavori di riqualificazione energetica (ecobonus) o di riduzione del rischio sismico di inferiore importo e su singole abitazioni.

Non si modifica la modalità per usufruire dello sconto in fattura da parte del condominio, che invece della detrazione può scegliere lo sconto di pari ammontare sul corrispettivo dovuto.

Il fornitore anticiperà il contributo, che gli rientrerà sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo.

Il fornitore che ha realizzato i lavori può a sua volta cedere il credito d’imposta ai propri fornitori di beni e servizi. Non sono, però, possibili ulteriori cessioni da parte di questi ultimi.

Resta comunque esclusa la cessione a intermediari finanziari e a banche.

 Ecobonus 2020 e sconto in fattura, le novità per le pmi

La condizione di poter riscuotere lo sconto in fattura aveva creato non pochi problemi tra le pmi.  Il mccanismo le metteva in diretta competizione con i grandi operatori del settore.

Dal 2020, quindi, lo sconto in fattura è calibrato sulle imprese più piccole, che in caso contrario sarebbero eccessivamente penalizzate dalla concorrenza con i “big” del settore.

Soddisfatta Confartigianato, che  ha comunicato:

“Un risultato importante per la battaglia che la Confederazione ha condotto nei confronti del Governo e del Parlamento denunciando le gravi conseguenze dello sconto in fattura per le migliaia di piccole imprese del “sistema casa” (costruzioni, installazione impianti, serramenti) che non dispongono della capacità finanziaria per anticipare lo sconto al cliente e non sono in grado di sopportare l’onerosità dell’operazione di cessione del credito.”

Quali sono le principali detrazioni fiscali del 2020?

  1. BONUS RISTRUTTURAZIONI 2020. È una detrazione IRPEF del 50% per una cifra massima di spesa di 96000 euro. Andranno suddivise in 10 quote annuali di pari valore, per tutti coloro che effettuano lavori di restauro edilizio e di risanamento conservativo.
  2. BONUS MOBILI 2020. È  riferita solo a chi ha eseguito interventi di ristrutturazione che si sono realizzati prima dell’acquisto i mobili e grandi elettrodomestici. La detrazione è del 50% per un massimo di 10 mila euro.
  3. BONUS VERDE 2020. Si tratta di un’agevolazione che prevede una detrazione del 36% per la riqualificazione urbana da parte di privati e condomini per balconi, terrazzi e giardini e per chi finanzia opere per l’ambente cittadino.
  4. SISMABONUS 2020.  È una detrazione o sconto immediato in fattura per tutti gli interventi relativi alla riduzione del rischio effettuati sulle abitazioni e le attività produttive. La detrazione è del 70% se i lavori determinano la riduzione di una classe di rischio, se le classi sono 2 la detrazione sale al 75%. Per i condomini si sale di percentuale: 75% per una classe di rischio e 85% per due.

ECOBONUS 2020:  prevede una detrazione o sconto al 65% o 50%. Per tutti coloro che effettuano degli interventi di risparmio energetico con un massimo di spesa di 100 mila euro che verranno dilazionati in 10 anni.

Nella famiglia dell’ecobonus troviamo:

  • Bonus caldaia: detrazione dallo 0% al 50 e 65% a seconda della caldaia acquistata.
  • Bonus zanzariere: se dotate di schermature solari al 50%.
  • Bonus tende da sole e interni: detrazione IRPEF 50%.
  • Bonus finestre e infissi: è agevolabile sia con l’Ecobonus che con il bonus ristrutturazioni. La detrazione è del 50%.

 

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